CRONISTORIA DELLA MISSIONE

GLI INIZI
Durante gli anni ’50 Mons. Aldo Casadei, missionario a Francoforte dal 1950 e Mons. Silvano Ridolfi, suo successore dal 1955, pur avendo da assistere quasi tutta la Germania, erano soliti celebrare qualche Messa per gli italiani nella Chiesa di St. Rochus a Mainz.
Agli inizi degli anni ’60 il sacerdote tedesco Franz Kemmerer che aveva studiato a Roma ed era Presidente della Kolpingnsfamilie, cominciò ad occuparsi degli italiani e celebrava la S. Messa alle ore 11.00 nella Chiesa di St. Antonius. Organizzava il tempo libero e corsi di tedesco nella casa della Kolpingsfamilie.
Inoltre, visitava gli ammalati negli ospedali, faceva riunioni per le famiglie, teatrini, la Befana ai bambini, portava giornali e libri.
Furono organizzate, in quei tempi, delle gite-pellegrinaggio, per esempio a Marienthal, e si iniziò a dire la S. Messa nelle baracche della Jenaerglas.
FONDAZIONE DELLA MISSIONE

Don KRCHNAK
Il decreto della fondazione della Missione, promulgato dal Vescovo di Mainz, Hermann Volk, è del 1.11.1964.
La Missione comprendeva i decanati di Alzey-Gau-Bickelheim, Bingen, Mainz-Stadt, Mainz Süd, Worms.
La cura della Missione di Mainz fu assunta da don Luigi Krchnak, nato in Cecoslovacchia a Svetla (Blansko) il 6 dicembre 1922 e che già dal 1961 aveva incominciato a occuparsi degli italiani.
Gli italiani residenti nel territorio della Missione erano circa 5.000. L’azione pastorale del missionario abbracciava la preparazione ai sacramenti e la dottrina cristiana. Particolarmente curata era la preparazione al matrimonio che comprendeva incontri e giornate organizzate per gruppi con la partecipazione di medici, sacerdoti e personale specializzato sui problemi della famiglia.
Numerosi italiani erano alloggiati allora in baracche, particolarmente presso le fabbriche Hakle (lavorazione della carta), Jenaerglaswerke (lavorazione del vetro) e la Opel di Rüsselsheim.
Per il tempo libero dei connazionali nel 1966 fu adattato il primo Centro Italiano nel cortile antistante le rovine della Chiesa di St. Emmeran. L’ambiente consisteva in alcuni locali di legno e pietra, comprendenti una sala di circa 100 mq e tre stanzette. Nel cortile vi erano due campi di bocce.
L’ufficio del missionario era nella Leichhof 20.
Il numero degli italiani era intanto rapidamente aumentato e nel mese di dicembre del 1966 essi erano diventati 6.600.
Il missionario doveva prendersi cura non soltanto degli italiani residenti nel suo territorio, ma anche di altri 1.200 che abitavano in 3 parrocchie della Missione di Offenbach.
A partire dal 1970 si svilupparono anche diverse attività sportive, di sostegno alla scuola e assistenziali.

DON FERNANDO DALLA LIBERA (1972 - 1984)
Don Luigi Krchnak lasciava la Missione nel 1971 e gli succedeva don Fernando Dalla Libera, della Diocesi di Vittorio Veneto.
A partire dal settembre del 1971 la Missione poté disporre di un nuovo Centro Italiano, sulla Grebenstrasse 24, denominato “Centro giovanile don Bosco” e ricavato dal deposito di una ditta trasferitasi in altra località.
Il nuovo ambiente disponeva di ampi locali per il tempo libero, l’istruzione catechistica, le riunioni e gli uffici.
Il 1.2.1973 fu aperto l’asilo, frequentato all’inizio da 50 bambini italiani.Rimase in funzione fino al 1980. Erano attivi anche corsi di tedesco, corsi serali di scuola media per lavoratori. Inoltre erano presenti: l’ Associazione sportiva italiana Don Bosco, il Gruppo giovanile, l’ Associazione Famiglie Italiane, la Schola Cantorum, la Bocciofila, ecc.
Nel 1975 il personale della Missione era costituito da un missionario, 4 suore della Divina Provvidenza (a Mainz dal 1972), un incaricato per i giovani, una segretaria e due maestre di Asilo.
La popolazione italiana del territorio conta circa 6.000 persone. La Messa festiva viene celebrata a Mainz nella Seminarkirche e a Mombach nella parrocchia tedesca Hl. Geist. A Hechtsheim, Oppenheim, Budenheim e in altre località le Messe festive in determinate circostanze dell’anno vengono concelebrate in lingua tedesca e italiana.
GLI ANNI ‘80
Quando don Fernando lascia la Missione nel 1984, gli succede Don Stefano Ongari, orionino, nella definitiva sede della Chiesa di St. Emmeran.
La chiesa St. Emmeran, infatti, lasciata in rovina dopo i bombardamenti del 1945, era stata ristrutturata e riadattata come Chiesa per la Comunità italiana. La solenne inaugurazione si svolse il 19.12.1981.
Nel luglio del 1986 le Suore lasciano Mainz.
Il 1.10.1987 i salesiani vengono a Mainz. Sono tre: Don Pio Visentin, don Giorgio Gallina, Luciano Loreggian. Li affiancava don Giuseppe Audisio, missionario per le zone periferiche di Bingen e Ingelheim e per la cura pastorale degli ammalati negli ospedali. Nel 1991 don Giorgio viene sostituito da don Silvano Coldebella.
Nell’estate 2016 i salesiani italiani dell’ispettoria Italia-Nord-Est concludono la loro presenza a Mainz. Don Pio Visentin e don Silvano Coldebella, raggiunto il limite d’età, tornano all’ ispettoria delle loro origini. In Missione resta il coadiutore Luciano Loreggian che ancora per un anno accompagna i salesiani polacchi a cui è stata affidata la pastorale degli italiani a Mainz. Sono don Marek Chmielewski (parroco) e don Zbigniew Adamiak (vice-parroco) dell’ispettoria salesiana Polonia-Nord. Nel 2017 torna in Italia il coadiutore Luciano Loreggian. Nel 2023, dopo il pensionamento del sig. Tonino Caponegro, collaboratore pastorale, a Mainz arriva anche don Krzysztof Owczarek, il terzo salesiano della Polonia-Nord. Dal 2024 oltre agli impegni a Mainz, egli diventa responsabile per la comunità italiana di Rüsselsheim.
I Parroci della Missione sono
don Luigi Krchna
(1964-1971)
don Fernando Dalla Libera
(1972-1984)
don Stefano Ongari
(1984-1987)
don Pio Visentin SDB
(1987-1994, 2003-2005 e 2009-2016)
Don Gianni Bazzoli SDB
(1994-2003)
Don Salvatore Di Martino SDB
(2005-2009)
Don Marek Chmielewski SDB
(2016 - )